In una sera piovosa di giugno ciò che resta in Arena sono solamente coriandoli dorati che mischiati allo champagne aperto per festeggiare i nuovi campioni, sono attaccati appiccicosamente per terra. Quasi a non volersene andare; quasi a voler dire, non può essere finito.

Eppure, da quel giorno è passato quasi un anno. I coriandoli non ci sono più, il vino per terra neanche. Non c’è più niente. C’è solo una nuova pagina bianca che è pronta per essere scritta; un nuovo capitolo che aspetta solo di essere riempito delle storie della nuova edizione del Torneo del Campetto. Il Cinquantunesimo capitolo della sua storia.

E allora uscite fuori dalle vostre case e sentitelo nell’aria il profumo di Torneo, aguzzate la vista e sul piazzale noterete un lento ma inesorabile brulicare di persone che più o meno nel segreto iniziano a lavorare all’evento che tutti aspettiamo. Il nostro Sanremo, il nostro Natale, la nostra maturità, il nostro matrimonio. Cambiano le età ma lui c’è sempre.

Tra poche ore sugli spalti, sui social, dopo le celebrazioni, a scuola e a lavoro, dopo scuola e dopo lavoro si parlerà di quello che succederà su quei pochi metri quadrati ricoperti di erba sintetica. E probabilmente non solo. Perché il Torneo non è solo l’evento sportivo, ma è il glamour, le passerelle, gli spiedini più o meno bruciati, le indiscrezioni dello spogliatoio, le liti, i tradimenti, le telecronache e le interviste, il primo post e l’ultimo, la Coppa e il Cucchiaio. Tutti voi.

Se tutto questo vi è mancato, non temete; lo sappiamo bene ma il tempo doveva trascorrere, quello non dipende da noi. Ma adesso che ci siamo tuffiamoci dentro ad una nuova avventura. Amici è tornato il Torneo, non c’è più da avere paura.